CORNICETTE E RACCONTINI

Venerdì, ore 15.30

La parola ai bambini

La cosa più bella di questa settimana è quando abbiamo giocato in palestra ad “Attenti al ladro!” e quando abbiamo studiato il codice di Hammurabi.

Firmato Attolrac 🙂

bambini

Buon fine settimana a tutti!

Un giocatore viene designato come il ladro e un altro come il poliziotto. Gli altri giocatori formano delle coppie, tenendosi per mano. Il poliziotto deve acchiappare il ladro prima che questo si aggrappi a una coppia, prendendo la mano di uno dei due giocatori. Chi si trova all’altra estremità della coppia acchiappata, cioè il giocatore di cui il ladro non tiene la mano, diventa il ladro e deve evitare di farsi prendere. Quando il poliziotto prende il ladro, i ruoli si invertono: il ladro che viene preso diventa poliziotto e il poliziotto diventa il ladro.

Francine Boisvert, Giocare e divertirsi per imparare, Edizioni il Punto d’incontro.

Sono i primissimi anni del ‘900. L’archeologia si muove tra avventura, ispirazione, determinazione e colpi di fortuna. L’archeologo francese Jaques de Morgan, dopo gli scavi e gli studi condotti in Egitto, scopre tra le rovine della città di Susa, in Iran,  la stele di basalto nera sulla quale era riportato il Codice di Hammurabi, una fra le più antiche raccolte di leggi scritte, stabilite dal re su mandato divino. Le leggi, esposte in ogni città babilonese, diventavano pubbliche: aumentava la tutela e nello stesso la responsabilità personale. La regola pone di fronte a una scelta. Ed anche alle sue conseguenze.

Il gioco delle guardie e ladri è diventato l’omonimo film di Mario Monicelli e Steno, con Totò e Aldo Fabrizi. Gli inseguimenti non mancano.

Immagine da Pixabay,com

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